Calciomercato e intervista Daniele Bencistà

Si chiude il mese di gennaio e con esso il calciomercato per le squadre sammarinesi, Tre Fiori compreso. Il club gialloblu ha effettuato movimenti sia in uscita che in entrata. I difensori Alessio Gabrielli e Meriglen Shosha hanno fatto la valigia, così come l’attaccante Nicholas Capozzi che torna al Pennarossa. Vestiranno la nuova maglia invece due giocatori provenienti dalla Toscana: l’attaccante Imre Badalassi, già a segno nella prima partita dell’anno (in Coppa Titano contro la Fiorita) e il centrocampista Daniele Bencistà. Abbiamo contattato il centrocampista arrivato alla corte di Bobo Gori negli ultimi giorni di calciomercato.

“Non ho mai giocato a San Marino”- racconta Bencistà – ma conosco molto bene mister Bobo Gori. Siamo legati da amicizia e stima ed eravamo insieme a Bellaria lo scorso anno. Poi le cose in Romagna non sono andate benissimo e in periodi diversi siamo andati via dal club. Volevo provare questa esperienza sul Titano, anche perché non conoscevo questa realtà. In poco tempo ho incontrato la squadra e la società e sono soddisfatto di aver fatto questa scelta. L’ambiente mi piace ed ho notato un’ottima organizzazione. La squadra ed il mister vogliono fare bene in questa seconda parte di stagione. Purtroppo non posso essere subito utile alla causa perché ho avuto un problema alla caviglia (un impacco gli ha causato un’irritazione che le terrà fermo per una settimana) ma nulla di grave”.

Bencistà racconta poi delle sue precedenti esperienze, alcune anche curiose: “Sono toscano di Firenze, classe ’76 e cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina. Purtroppo non sono riuscito ad esordire in Serie A con la prima squadra. Così ho cominciato a girare l’Italia, cambiando tante squadre nel corso della mia carriera. Sangiovannese, Siena, Pontedera, Olbia, Poggibonsi, Pistoiese: l’elenco è piuttosto lungo. Ho fatto anche una bellissima esperienza a 23 anni in Brasile nella seconda squadra del Palmeiras (serie A brasiliana, secondo italiano a farlo dopo Marco Osio, ndr)”.